RICERCA
L’attività di ricerca è stata rivolta prevalentemente allo studio delle metodologie e dei modelli per l'organizzazione della conoscenza registrata nei documenti (Knowledge Organization), e all’analisi delle strategie per la fruizione delle raccolte librarie e documentarie. Un’attenzione particolare è sempre stata rivolta al campo dell'indicizzazione semantica dei documenti, in particolare finalizzata a sostenere le necessità della ricerca scientifica. Dopo un iniziale orientamento storico, in cui si è privilegiata la ricostruzione del processo evolutivo delle teorie e delle tecniche di catalogazione nominale e semantica in Italia, in Europa e negli Stati Uniti, approfondendo diversi sistemi di classificazione, tra cui Bliss Bibliographic Classification, i thesauri documentari, le teorie catalografiche e le attività svolte da Antonio Panizzi presso la Royal Society e il British Museum, gli approfondimenti teorici di Charles C. Jewett e di Charles A. Cutter, le ricerche si sono successivamente concentrate sugli aspetti più propriamente teoretici dell'organizzazione della conoscenza registrata e sull’organizzazione dei cataloghi elettronici. Negli anni più recenti gli interessi di ricerca si sono orientati verso l‘organizzazione semantica dei documenti in rete, e si sono concentrati in particolare sullo studio delle ontologie per il Semantic Web e delle mappe topiche, sui problemi connessi alla realizzazione delle biblioteche digitali e dei portali per la consultazione delle collezioni del patrimonio culturale. Particolare attenzione viene rivolta allo studio dei problemi dell’interoperabilità semantica tra le collezioni digitali gestite dalle istituzioni della memoria, in particolare da gallerie e musei, oltre che da biblioteche e archivi, concentrando l'attenzione sulle caratteristiche dell'ontologia CIDOC-CRM, adottata a livello internazionale come strumento per lo scambio e l’integrazione delle descrizioni e delle informazioni tra fonti eterogenee del patrimonio culturale.
Un secondo filone dell'attività di ricerca ha riguardato l'analisi delle raccolte e dei fondi librari antichi delle biblioteche, in particolare della composizione bibliografica delle biblioteche private in area romana nel XVII secolo. In questo settore le ricerche hanno prodotto come risultato la ricostruzione bibliografica della straordinaria raccolta personale (più di 3.000 unità bibliografiche) di Federico Cesi, scienziato e fondatore nel 1603 dell'Accademia dei Lincei, aperta all'uso degli accademici a lui più vicini, ricca di opere di Medicina, Alchimia, Botanica, Secreta, Astronomia, e considerata una delle più significative raccolte del XVII secolo. La ricostruzione è stata realizzata sulla base di due inventari manoscritti, posseduti dalla biblioteca dell'Accademia dei Lincei, contenenti le sommarie descrizioni delle edizioni possedute.
Il terzo ambito di studi riguarda la Bibliometria e la valutazione della ricerca nel settore delle Scienze umane e sociali. Le analisi si sono focalizzate sull'uso degli indicatori bibliometrici nelle Scienze umane e sociali e in particolare sulla Library catalog analysis, che prevede la verifica della presenza delle monografie nelle raccolte bibliotecarie come indicatore della qualità dei prodotti della ricerca.
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